“LEED Y MEDITAD”.
DIOS, EL SEÑOR DE MOISÉS, DE ABRAHAM Y DE TODOS LOS
PROFETAS, DIOS VUESTRO Y NUESTRO CREADOR, TAL VEZ SE HA ARREPENTIDO DE HABEROS
CREADO.
¡ADEMÁS SE HA CANSADO DE TOLERAR!
HA HECHO TODO CUANTO UN PADRE PODÍA HACER PARA REDIMIROS.
HA MANDADO A LA TIERRA A SU HIJO UNIGÉNITO, CRISTO, Y LE
HABÉIS VITUPERADO, OFENDIDO Y CRUCIFICADO.
HA SUSCITADO LA CELESTE PIEDAD DE LA DILECTÍSIMA MADRE
DEL MAESTRO DE LOS MAESTROS, JESÚS, Y PARA MANIFESTAR SU DOLOR Y PARA INCITAROS
AL ARREPENTIMIENTO, Y NO LO HABÉIS CREÍDO.
HA PROMOVIDO LA VISITA DE SUS ÁNGELES (extraterrestres
hoy), PARA DAROS LOS SIGNOS TANGIBLES DE SU VOLUNTAD, DE SUS AMONESTACIONES Y,
POR CONVENIENCIA, LOS TOMÁIS POR DEMONIOS.
¿CREÉIS, VOSOTROS, QUE SOIS TAN LIBRES COMO PARA
CONTRAVENIR SUBSIGUIENTEMENTE SU PODER Y SU LEY?
RECORDAD, HOMBRES DE LA TIERRA, RECORDAD:
ASÍ COMO OS HA CREADO, PUEDE DESTRUIROS Y ARROJAROS
NUEVAMENTE ALLÍ DE DONDE OS HABÍA RESCATADO PARA HACEROS A SU IMAGEN Y
SEMEJANZA.
YO, QUE LO CONOZCO, HAGO MÍO EL DEBER DE ADVERTIROS.
E. Siragusa.
nicolosi, 18 abril 1985
Leggete e Meditate
L’Iddio, il Signore di Mosè,
di Abramo e di tutti i Profeti, Dio vostro e nostro Creatore, forse si è
pentito di avervi creati. Si è stancato di tollerare oltre!
Ha fatto quanto un Padre
poteva fare per redimervi. Ha mandato sulla Terra il suo Unigenito Figliuolo,
Cristo, e lo avete vituperato, offeso e crocifisso.
Ha suscitato la Celeste
Pietà della Dilettissima Madre del Maestro dei Maestri, Gesù, per manifestare
il suo dolore e per incitarvi al ravvedimento e non l’avete creduta.
Ha sollecitato la visita dei
suoi Angeli (Extraterrestri oggi), per darvi i tangibili segni del suo volere,
dei suoi ammonimenti e, per convenienza, li scambiate per demoni.
Credete, voi, di essere
tanto liberi da poter travalicare ulteriormente il Suo Potere e la Sua legge?
Ricordate, uomini della
Terra, ricordate: così come vi ha creati può distruggervi e rigettarvi là da
dove vi ha tolti per farvi a Sua immagine e somiglianza.
Io, che Lo conosco, mi
faccio un dovere di avvertirvi.
E. Siragusa
Nicolosi, 18 aprile 1985
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