¿QUERÉIS
VOSOTROS, AL MENOS UNA VEZ, SER HONRADOS Y MIRAR LA REALIDAD DE FRENTE?
¿OS ES TAN DIFÍCIL COMPRENDER QUE ESTÁIS LISTOS PARA
TOCAR EL PUNTO HIPERCRÍTICO DE VUESTRA SUPERVIVENCIA?
POR OTRA PARTE, SI OS ESFORZÁIS ALGO EN MEDITAR
SERIAMENTE Y CON RESPONSABILIDAD, VERÉIS LA TRÁGICA SITUACIÓN DE UNA FORMA SIN
EQUÍVOCO Y MANIFIESTA.
CONOCER ESTA DURA REALIDAD NO NOS DA PLACER, PERO ELLA
EXISTE Y ES IMPRESCINDIBLE ASUMIR FIRME CONCIENCIA Y HACER ALGO PARA EVITAR LO
PEOR. MUCHOS SE PREGUNTAN LO QUE DEBEN HACER PARA AFLOJAR ESTA SITUACIÓN
HIPERTENSA.
VOSOTROS LO SABÉIS, ¿POR QUÉ LO PREGUNTÁIS?
EL RICO TAMBIÉN PREGUNTA LO QUE DEBE DE HACER PARA GANAR
EL PARAÍSO, PERO NO QUIERE GANARLO, PORQUE NO QUIERE ACEPTAR LAS CONDICIONES
PARA PODER POSEERLO.
ES CIERTO QUE ACTUALMENTE, VOSOTROS NO QUERÉIS ACEPTAR
LAS CONDICIONES QUE LA INTELIGENCIA SUPERIOR OS OFRECE PARA PARAR VUESTRA
CARRERA DESENFRENADA HACIA LO IRREPARABLE; VOSOTROS NO QUERÉIS Y PERSEVERÁIS
CONSCIENTEMENTE Y CON UN CINISMO MORBOSO Y PERNICIOSO EN AGRAVAR SIEMPRE MÁS LA
INESTABILIDAD YA PRECARIA DE VUESTRA EXISTENCIA.
¿QUÉ JUSTIFICACIONES PODRÉIS PRESENTAR EN ESE DÍA GLORIOSO?
¿CUÁNTOS SERÁN LOS QUE PUEDAN DECIR: “YO NO LO SABÍA”?
¿QUIÉN, DE ENTRE VOSOTROS, PODRÁ MENTIR?
UN DÍA, LOS SUCESORES, LOS QUE HAYAN HEREDADO EL REINO DE
DIOS SOBRE LA TIERRA, LEERÁN LO QUE HA SIDO ESCRITO EN LOS ÚLTIMOS TIEMPOS DE
ESTA GENERACIÓN, PARA DESPERTAR A LOS QUE DUERMEN Y PARA EVITAR A LOS IMPÍOS Y
A LOS PREVARICADORES DE LA VERDAD Y ELLOS DIRÁN: “LA SENTENCIA DEL QUE ES HA SIDO JUSTA, JUSTA Y
SANTA”.
EUGENIO
SIRAGUSA.
VALVERDE, 10 DE AGOSTO 1973
Volete, almeno una volta, essere onesti e guardare in faccia
la Realtà ?
È tanto difficile capire che
siete in procinto di toccare il punto ipercritico della vostra sopravvivenza ?
Eppure è inequivocabilmente palese la tragica situazione se vi sforzate un po’ a meditare seriamente e responsabilmente. Questa dura Realtà non fa certamente piacere conoscerla, ma esiste ed è indispensabile assumere piena coscienza e fare qualcosa per evitare il peggio. Molti si domandano che cosa debbono fare per ammorbidire questa ipertesa situazione. Lo sapete, perché ve lo domandate ?
Eppure è inequivocabilmente palese la tragica situazione se vi sforzate un po’ a meditare seriamente e responsabilmente. Questa dura Realtà non fa certamente piacere conoscerla, ma esiste ed è indispensabile assumere piena coscienza e fare qualcosa per evitare il peggio. Molti si domandano che cosa debbono fare per ammorbidire questa ipertesa situazione. Lo sapete, perché ve lo domandate ?
Anche il ricco domandò che
cosa doveva fare per guadagnarsi il Paradiso, ma non volle guadagnarlo perché non volle accettare le condizioni per
poterlo possedere.
Ora è vero, che voi non volete accettare le condizioni che la Superiore Intelligenza vi offre per fermare questa vostra frenetica corsa verso l’irreparabile, non volete e perseverate coscientemente e con cinismo morboso e pernicioso ad aggravare sempre più la già precaria instabilità della vostra esistenza.
Ora è vero, che voi non volete accettare le condizioni che la Superiore Intelligenza vi offre per fermare questa vostra frenetica corsa verso l’irreparabile, non volete e perseverate coscientemente e con cinismo morboso e pernicioso ad aggravare sempre più la già precaria instabilità della vostra esistenza.
Quali giustificazioni
potrete presentare in quel Glorioso Giorno ?
Quanti sono coloro che
potranno dire : “Non sapevo” ?
Chi di voi potrà mentire ?
Un giorno i futuri, coloro che avranno ereditato il Regno di Dio in Terra, leggeranno quanto è stato scritto nell’Ultimo tempo di questa Generazione per risvegliare i dormienti e per ammonire gli empi e i prevaricatori della Verità e diranno : Giusta è stata la Sentenza di Colui che è, Giusta e Santa”.
Un giorno i futuri, coloro che avranno ereditato il Regno di Dio in Terra, leggeranno quanto è stato scritto nell’Ultimo tempo di questa Generazione per risvegliare i dormienti e per ammonire gli empi e i prevaricatori della Verità e diranno : Giusta è stata la Sentenza di Colui che è, Giusta e Santa”.
Eugenio Siragusa
Valverde, 10 agosto 1973
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