EPÍSTOLA ABIERTA
PARA QUIEN HAYA PODIDO CREER O PENSAR QUE YO HUBIERA
IMAGINADO DE RENEGAR DE LA OBRA POR DEBILIDAD O POR TEMOR, ESTÁ BIEN QUE ESTOS
SE ARREPIENTAN CON EL OBJETO DE QUE MODIFIQUEN EL LOCO ERROR.
SI HAY QUIEN QUIERE HACER CREER CUANTO SU BLASFEMA Y
ENFERMA FANTASÍA SUSCITA, ES ÚTIL QUE NO LO HAGA PARA NO AGRAVAR EL YA PESANTE
FARDO DE PENSAMIENTOS DELICTUOSOS Y SATÁNICOS.
YO SÉ AQUELLO QUE DEBO HACER Y CÓMO DEBO ACTUAR PARA
HACER CAER A QUIEN TODAVÍA FRAUDULENTAMENTE SUJETA EL VELO DE MAYA. TODAVÍA
MUCHOS NO HAN COMPRENDIDO O FINGEN DE NO COMPRENDER.
HA SIDO DICHO QUE LA SELECCIÓN NO ESTÁ TODAVÍA COMPLETA Y
SÉ MUY BIEN QUE ES VERDAD.
NADIE SABE Y NINGUNO DEBERÁ SABER QUÉ ES LO QUE ME QUEDA
POR HACER AÚN EN UN TIEMPO QUE SE ME HA RESERVADO, PERO ESTÁ BIEN QUE MUCHOS NO
NUTRAN ILUSIONES O HAGAN AVANZAR PREVISIONES.
¡MI PROGRAMA NO ESTÁ TODAVÍA ACABADO!
ES POR TANTO ACONSEJABLE NO NUTRIR FÁCILES DESIGNIOS Y
EVITAR ABSURDOS JUICIOS O, PEOR, INSTRUIR PROYECTOS QUE NO PUEDEN NO SER
CONTROLADOS Y FÁCILMENTE NEUTRALIZADOS CON CONSECUENCIAS NO CIERTAMENTE
AGRADABLES.
AL BUEN SAMARITANO MÁS NO DIGO.
Eugenio
Siragusa.
VALVERDE, 23 febrero 1979
EPISTOLA APERTA
Per chi abbia potuto credere o pensare che io abbia immaginato o di
rinnegare l’Opera per debolezza o per timore, è bene che questi si ravvedono
affinché modifichino il loro enorme
errore.
Se c’è chi vuol far credere quanto la loro blasfema e malata fantasia
suscita, è utile che non lo faccia per non aggravare il già pesante fardello di
pensieri delittuosi e satanici.
Io so quello che debbo fare e come debbo agire
per far cadere a chi ancora, subdolamente lo trattiene, il velo di maya.
Ancora
molti non hanno capito o fingono di non capire.
È stato detto che la selezione
non è ancora compiuta e so benissimo che è vero.
Nessuno sa e dovrà sapere cosa
mi resta da fare ancora in un tempo riservatomi, ma è bene che molti non
nutrano illusioni o facciano azzardate previsioni.
Il mio Programma non è
ancora finito!
È quindi consigliabile non nutrire facili Disegni ed evitare
assurdi giudizi, o peggio, istruire progetti che non possono non essere
controllati e facilmente neutralizzati con conseguenze non certamente
piacevoli.
Al Buon Samaritano di più non dico.
Eugenio Siragusa
Valverde, 23 febbraio 1979
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