NOÉ Y EL ARCA.
¿QUIÉN
FUE NOÉ?
¿POR
QUIEN FUE AVISADO ANTES INCLUSO DE QUE LAS AGUAS DEL MAR HUNDIESEN GRAN PARTE
DE LA SUPERFICIE TERRESTRE?
¿EL
ARCA ERA UN ENORME BARCO U OTRA COSA?
LOS
INDIOS DE AMÉRICA CENTRAL Y MERIDIONAL, ¿HAN SIDO TAMBIÉN ELLOS ADVERTIDOS A
TIEMPO, SUFICIENTE PARA DESPLAZAR GANADOS, ENSERES Y COMUNIDADES SOBRE LAS
ALTAS CIMAS DE LA CORDILLERA DE LOS ANDES?
¿NOÉ
FUE UN “CONTACTADO” UN “MUTANTE”, UN “ENVIADO” CON UN CÓMPUTO ESPECÍFICO?
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LAS
PARTES MÁS BAJAS DE LA CORTEZA FUERON LITERALMENTE SUMERGIDAS.
EL
FLUJO Y EL REFLUJO DE LAS MAREAS TUVIERON POCA DURACIÓN. GRADUALMENTE, LAS
AGUAS ALCANZARON EL NORMAL ASENTAMIENTO DEJANDO REEMERGER LA TIERRA SUMERGIDA.
HOY,
ES FÁCIL DESCUBRIRLAS SI SE QUITA EL ESPESO Y ENDURECIDO MANTO QUE LAS CUBRE.
POR
LO TANTO NO FUE LA LLUVIA LA QUE PROVOCÓ ESTA GLOBAL CALAMIDAD.
POR
LO QUE RESPECTA AL “ARCA”, TENDRÍA MUCHO QUE DECIR, ASÍ COMO TENDRÍA MUCHO QUE
DECIR SOBRE LA REAL PERSONALIDAD DE NOÉ Y DE OTROS ANTIGUOS “CONTACTADOS”.
¿PERO DE QUÉ SERVIRÍA?
EL
ETERNO PASADO Y EL ETERNO FUTURO VIVEN EN EL ETERNO PRESENTE.
DEBÉIS
DESCUBRIRLO Y, SI ES NECESARIO, EXPERIMENTARLO NUEVAMENTE.
ENTONCES
Y SOLO ENTONCES ESTARÉIS EN GRADO DE NO VIOLENTAR UN ORDEN QUE OS SUPERA, DE NO
TURBAR LOS EQUILIBRIOS VITALES DE LA ARMONÍA CÓSMICA.
PODRÍA
REPETIRSE Y CON “UN ARCA” QUE NO CONOCERÁ LAS AGUAS.
E. Siragusa.
nicolosi, 14 febrero 1985
Noè e l’arca
Chi fu Noè?
Da chi fu avvertito prima
ancora che le acque del mare invadessero gran parte della superficie terrestre?
L’Arca era un enorme barcone
o qualcos’altro?
Gli Indios dell’America Centrale
e Meridionale sono stati anche loro avvertiti in tempo utile, sufficiente per
spostare gli armenti, cose e comunità sulle alte cime della cordigliera delle Ande?
Noè fu un “contattato”, un
“mutante”, un “inviato” con un compito specifico?
Il Pianeta Terra, subito
dopo lo sprofondamento del continente Atlantideo, soffrì di crisi periodiche di
assestamento con oscillazioni ondulatorie da est verso ovest e viceversa,
provocando flussi e riflussi delle acque degli oceani e dei bacini ed
innalzando anomale onde alte sino a 175
metri e con un potere di penetrazione sulla superficie terrestre di diversi
chilometri.
Le parti più basse della
costa furono letteralmente sommerse. Il flusso e il riflusso delle maree ebbero
poca durata. Gradatamente, le acque raggiunsero il normale assesto lasciando
riemergere la terra sommersa.
Molte città costiere furono
in parte demolite dalla titanica furia delle acque ed altre sepolte dal fango,
dai detriti ed altro. Oggi è facile scoprirle
se si toglie lo spesso ed indurito manto che le copre.
Non fu quindi la pioggia a
provocare questa globale calamità.
Per quanto riguarda “L’Arca”, avrei molto da dire, così come
ci sarebbe di più da dire sulla reale personalità di Noè o di altri antichi
“contattati” o “mutanti”.
Ma a che cosa servirebbe?
L’eterno passato e l’eterno
futuro vivono nell’Eterno Presente.
Dovete scoprirlo e, se
necessario, sperimentarlo nuovamente. Allora e soltanto allora sarete in grado
di non violentare un ordine che vi sovrasta, di non turbare gli Equilibri
Vitali dell’Armonia Cosmica.
Potrebbe ripetersi e con “un’Arca” che non conoscerà le acque.
E. Siragusa
Nicolosi, 14 Febbraio 1985
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