Los dos aspectos de mi drama.
El primer aspecto es aquel humano que no es diferente de la trágica experiencia de aquella que un indio de la Amazonía cuando conoce la existencia del hombre blanco y de su tecnología, cuando en un claro del bosque ve aterrizar un gran helicóptero y de este ve descender personajes con vestiduras y arneses extraños, que lo invitan a coloquiar.
El indio, aterrorizado, huye y cuenta al hechicero lo que ha visto. El hechicero, enojado, lo acusa de haber visto un espíritu maligno y los componentes de la tribu lo evitan, como un apestado que tiene visiones maléficas.
El segundo aspecto es aún más dramático: ¿Como poder conciliar la existencia en esta dimensión salvaje y violenta con la Verdad que le ha estado manifestada después del contacto con los personajes del gran helicóptero?
Otro personaje de nombre Ezequiel vivió
el mismo drama, hace muchos siglos, en el rio Kebar. Los ocupantes de las
"ruedas" con una multitud de ojos alrededor, no eran terrestres.
En el siglo XX, un indio de la civilización atómica llamado Eugenio Siragusa es obligado, sin quererlo, a vivir la misma, traumatizante experiencia que todavía perdura después de muchos años de fascinantes, increíbles desventuras.
El, diferentemente de los demás, expresa clarísimamente con modernos conocimientos científicos a quién ha encontrado, quiénes son realmente, de dónde vienen y el porqué se ha revelado in este tiempo y en esta generación.
Cierto, los hechiceros lo acusan de diabólico, los superdotados de la cultura sienten molestia, incredulidad, lo aíslan y lo persiguen moralmente y físicamente. Los demás lo evitan porque se dejan influir por quien tiene il interés de esconder una realidad que podría provocar desorden en los ocultos manejos de los poderes temporales y políticos.
Una Verdad tan grande que llevaría a la completa humanidad hacia una seria toma de conciencia y una necesidad impelente de cambiar radicalmente los modos y sistemas existenciales, con el peligro de comprometer los enormes intereses que hoy prevalecen sobre la Paz, sobre la Justicia y sobre el Amor de toda la humanidad
Eugenio Siragusa.
6 Octubre 1984
I Due Aspetti Del Mio Dramma.
Il primo aspetto è quello Umano che non è dissimile dalla tragica
Esperienza di quell’Indios dell’Amazzonia che sconosce l’Esistenza dell’uomo
bianco e della sua tecnologia, quando in una radura della foresta vede
atterrare un grosso elicottero e da esso scendere Personaggi con abbigliamenti
ed arnesi strani, che lo Invitano a colloquio. L’Indios, spaventato, scappa via
e racconta allo stregone quello che ha visto.
Lo stregone, infuriato, lo accusa
di aver visto lo spirito maligno e i componenti della tribù lo evitano come un
appestato di visione malefiche.
Il secondo aspetto è ancora più drammatico: come poter conciliare
l’esistenza in questa dimensione selvaggia e violenta con la Verità che gli
viene appalesata dopo il contatto con i Personaggi del grande elicottero.
Un
altro Personaggio di nome Ezechiele visse il medesimo dramma, molti secoli fa,
sul fiume Chebar (leggi Bibbia). Gli Occupanti delle ruote con una moltitudine
di occhi intorno non erano terrestri.
Nel XX Secolo, un Indios
della civiltà atomica chiamato Eugenio Siragusa è costretto, senza volerlo, a
vivere la stessa, traumatizzante Esperienza che ancora dura dopo trentatré anni
di affascinanti, incredibili disavventure. Egli, a differenza degli altri,
esprime chiarissimamente e con moderne cognizioni scientifiche chi ha realmente
incontrato, chi realmente sono, da dove vengono e il perché si sono Rivelati in
questo Tempo e in questa Generazione.
Certo, gli stregoni lo
accusano di diavolerie, di infermità psichiche e spirituali, di visioni
sataniche, ecc superdotati della cultura suscitano sgomento, incredulità,
isolandolo e perseguitandolo moralmente e fisicamente. I più lo evitano perché
si lasciano trainare da chi ha l’interesse di occultare una Realtà che potrebbe
provocare scompiglio nelle occulte faccende dei poteri temporali e politici.
Una Verità così grande
proporrebbe all’Intera Umanità una seria presa di Coscienza e un bisogno
impellente di cambiare radicalmente modi
e sistemi esistenziali, con il pericolo di compromettere gli enormi interessi che
oggi prevalgono sulla Pace, sulla Giustizia e sull’Amore di tutta l’Umanità.
Eugenio Siragusa
Nicolosi, 6 ottobre 1984