Prelude by Antonio Pastor L. on Grooveshark
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viernes, 14 de junio de 2013

CONCÉDEME LAS GRACIAS DE LAS CUALES TENGO NECESIDAD

   





HE ESCRITO EL 18 MAYO 1982:

MARIA INMACULADA,
DILECTA MADRE DE MI ESPÍRITU.

ES MAYO Y LAS ROSAS SE DESPLIEGAN DEJANDO LIBRES PERFUMES Y COLORES.

SE DESPLIEGAN, ASÍ COMO SE ABRE MI CORAZÓN DEVOTO A TU EXCELSA Y DIVINA MISERICORDIA.

ES MAYO, MADRE MÍA DILECTA, Y EL ALMA MÍA CANTA PARA TI, AMOR GRANDE E IMPETUOSAMENTE MATERNO, DULCE, SUBLIME.

NO DOBLO LAS RODILLAS, MADRE MÍA ADORADA, PORQUE NO ME FALTA TU SANTO CONSUELO.

NO TEMO, GENERADORA DE DIOSES, PORQUE ME RECONFORTO DE TU PRESENCIA EN MI ALMA.

EL MAL ME HA ESCARNECIDO PERO NO HA VENCIDO, PORQUE TU CELESTE MANTO ESTÁ SOBRE MI, DEVOTO A LOS DESEOS DE AQUEL QUE NUTRISTE EN EL VIENTRE TUYO, “BENDITA ENTRE TODAS LAS MUJERES, BENDITAS”.

YO ESPERO EL DÍA Y LA HORA, MADRE AMABLE Y GENEROSA; ESPERO EL DÍA Y LA HORA DEL TRIUNFO DE TU AMOR Y DE LA JUSTICIA DE JESÚS-CRISTO AMADO TUYO Y MÍO.



                                                             Eugenio Siragusa.


HE ESCRITO EL 8 DICIEMBRE 1982:

CELESTE MADRE MÍA, LUZ RADIANTE DE AMOR, INMACULADA MARIA SANTÍSIMA.

MI CARNE SE CONSUME Y MI ESPÍRITU SE ACERCA CADA VEZ MÁS A TI, BEATÍSIMA MADRE DEL ALMA MÍA.

TE RUEGO ME CONCEDAS LAS GRACIAS DE LAS CUALES TENGO NECESIDAD PARA PODER RECORRER LA ÚLTIMA PARTE DEL SENDERO EN EL CUAL HE SIDO PUESTO, PARA SERVIR LA CAUSA DE AQUEL QUE AMAS Y AMO.

QUE LA LUZ DE MATERNO AMOR ME ACOMPAÑE EN ESTOS DÍAS QUE ME QUEDAN, PARA LLEVAR A TÉRMINO LA VOLUNTAD SANTÍSIMA DE JESÚS NUESTRO AMADO MAESTRO Y SEÑOR.

NO TEMO LAS OSCURAS AMENAZAS DE LOS IMPÍOS PORQUE SÉ QUE ESTOY EN GRACIA TUYA Y DE LOS ÁNGELES DE MI SEÑOR.
TEMO LA DEBILIDAD DE LA CARNE QUE ME AFLIGE Y ME PRUEBA EN MIL Y MIL MODOS.

SOSTENME, MADRE MÍA DILECTA, CONCEDIÉNDOME TU MISERICORDIOSA MIRADA Y TU CONSOLADOR AMOR.

                                                   Tu Hijo en el Espíritu.

                                                             Eugenio Siragusa.

Maria Immacolata, Diletta Madre del mio Spirito.

È Maggio e le rose si schiudono lasciando liberi profumi e colori.

Si schiudono, così come si apre il Mio Cuore Devoto alla Tua Eccelsa e Divina Misericordia.

È Maggio, Madre Mia Diletta, e l’Anima mia canta, per Te, Amore Grande ed impetuosamente materno, dolce, Sublime.
Non piego le ginocchia, Madre Mia Adorata, perché non mi vien meno il tuo Santo Conforto.

Non temo, Generatrice di Dei, perché mi Consolo della Tua Presenza nell’Anima Mia.
Il male mi ha schernito ma non ha vinto, perché il Tuo Celeste Manto è sopra di Me, Devoto ai Desiderati di Colui che nutristi nel ventre Tuo, “Benedetta tra tutte le donne, Benedetta”.

Io aspetto il giorno e l’ora, Madre Amabile e Generosa; aspetto il giorno e l’ora del Trionfo del Tuo Amore e della Giustizia di Gesù Cristo, Tuo e Mio Amato.

Eugenio Siragusa.

Nicolosi, 18 maggio 1982


Celeste Madre Mia, Luce Splendente d’Amore, Immacolata Maria Santissima.

La mia carne si logora e il mio Spirito si avvicina sempre di più a Te, Beatissima Madre dell’Anima Mia.

Ti prego di concedermi le Grazie di cui ho bisogno per poter percorrere la parte ultima del Sentiero nel quale sono stato posto, per servire la causa di Colui che Ami ed Amo.

La tua Luce di Materno Amore mi accompagni in questi giorni che mi restano, per portare a compimento il Volere Santissimo di Gesù nostro Amato Maestro e Signore.

Non temo le oscure minacce degli empi perché so di essere in Grazia Tua e degli Angeli del Mio Signore. Temo la debolezza della carne che mi affligge e mi prova in mille e mille modi.

Sorreggimi, Madre Mia Diletta, concedendomi il Tuo Misericordioso sguardo e il tuo Consolante Amore.

Tuo Figlio nello Spirito.


Nicolosi, 8 dicembre 1982

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